Probabilmente c’è qualcosa che ci spinge e vede più lungo di noi; è l’unica spiegazione che ad oggi riesco a darmi sulla mia scelta di iscrivermi alla facoltà di architettura. Dopo il diploma, assolutamente incosciente e non avendo la minima idea di cosa effettivamente l’architettura fosse ho preso una delle decisioni che si sono invece rivelate tra le migliori in assoluto per me.
Andando controcorrente con le tendenze dell’ultimo periodo che vedono il lavoro sempre più settorializzato io la penso un po’ come i grandi architetti degli anni ’50: alla base di architettura, disegno del prodotto e progettazione grafica ci sono gli stessi principi, motivo per cui li seguo tutti con interesse.
Mi piace trasmettere ai miei clienti tramite il mio lavoro la passione per questo mondo che tanto mi affascina e che costantemente continuo a studiare.