23 Mar Come scegliere il battiscopa (o zoccolino)
Dopo aver visto come scegliere le maniglie (a questo link) e le porte interne (qui), chiudiamo il trittico sull’argomento con i miei consigli per scegliere il battiscopa (o zoccolino)!
Anche questo è un argomento delicato e sebbene possa sembrare una scelta banale è invece un elemento che ha il potere di far cambiare faccia all’ambiente.
Innanzitutto a cosa serve? Ha due funzioni principali: mascherare il punto di congiunzione tra pavimento e parete che non è mai perfetto, perché piastrelle o parquet per forza di cose vanno tagliati, e li è quasi impossibile arrivare precisissimi a filo muro. E poi protegge il muro da eventuali colpi o segni che possono essere causati da scope, aspirapolvere, ecc…
Vediamo ora come si sceglie. Ci sono principalmente tre vie percorribili:
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battiscopa abbinato al pavimento
Scelta molto classica, utilizzata soprattutto con i pavimenti in ceramica. Sicuramente resistenti, facili da pulire, creano continuità con il pavimento.
Solitamente hanno formati standard di 10-12 cm di altezza (io li preferisco o più bassi o nettamente più alti) e larghezza in genere intorno ai 60 cm. Avremo quindi anche sullo zoccolino delle fughe abbastanza visibili, che non sempre si riescono ad allineare a quelle del pavimento. Inoltre sono solitamente fatti a becco di civetta, quindi meglio per la pulizia (non si deposita la polvere), ma personalmente li prediligo un po’ più squadrati.
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battiscopa abbinato alle porte
Questa tipologia era molto utilizzata soprattutto anni fa, quando le porte più diffuse erano in legno, con magari anche il sovraporta in vetro, e lo zoccolino andava così a creare un disegno continuo lungo tutto il muro.
Trovo abbia un senso soprattutto in presenza di porte non bianche (che ovviamente però si dovranno abbinare benissimo al pavimento) e con porte ovviamente con lo stipite (non le rasomuro quindi). In questo caso ha senso avere continuità visiva tra il battiscopa e il contro telaio della porta.
Impostazione un pochino retrò, ma che trovo tutt’oggi molto bella è abbinare le prime due categorie, quindi pavimento, battiscopa e serramenti. Ovviamente l’abbinamento dovrà essere super preciso!
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battiscopa abbinato alla parete
È la mia soluzione preferita soprattutto in caso di pareti colorate e porte bianche e lisce. Io lo preferisco alto tra i 4 e i 6 cm, in mdf laccato nel colore della parete.
Il vantaggio è che va quasi a sparire sulle pareti, non diventando un ulteriore elemento di spicco, da tenere presente però che avere il battiscopa verniciato come il muro lo rende un po’ più delicato, poiché rispetto ad una ceramica o a un legno potrebbe segnarsi un pochino con la scopa o l’aspirapolvere.
Infine un fuori categoria:
Se decidete di installare porte rasomuro scegliete anche gli zoccolini rasomuro!!
Sicuramente è un po’ più costoso, ma non così tanto se vi organizzate bene e ci pensate nel momento in cui scegliete le porte perché così come le porte rasomuro anche gli zoccolini hanno bisogno di una struttura speciale che va installata in fase di realizzazione della parete. Metterli dopo è davvero complicato!
Bonus: il mio architetto preferito (Carlo Scarpa) era un vero maestro nel trovare soluzioni alternative per ovviare ai problemi per cui si usa il battiscopa.
Diciamo che forse non tutti sono “a prova di dyson” ma sicuramente sono molto belli.
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