Come scegliere le maniglie delle porte – Elisa Macchi Architetto
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Come scegliere le maniglie delle porte

Oggi vi vorrei dare qualche consiglio su come scegliere le maniglie per le porte perché nel mio lavoro mi accorgo che la maggior parte della gente sorvola sulla scelta delle porte, e ancora più delle maniglie!

Sulle porte torneremo sicuramente perché lo trovo un argomento super affascinante, ma oggi mi concentrerò su questo piccolo elemento che però può cambiare radicalmente l’aspetto della vostra soglia.

interno neutro con porta rasomuro con profilo nero e maniglia nera

Quando una persona sperimenta uno spazio viene accolta per prima cosa dalla maniglia della porta. Se le prime impressioni contano, dovremmo certamente prestarle maggiore attenzione.

Ma arriviamo al succo della questione… come si scelgono le maniglie? 

Innanzitutto devono avere un’impugnatura comoda… certo, si spera che questa sia la base di tutte le maniglie, ma controllare non guasta!

persona che impugna una maniglia e apre la porta

Sicuramente un ruolo fondamentale nella scelta dipende dal tipo di porta che abbiamo scelto e dall’ambiente in cui è inserita, io però vi mostrerò solo stimoli affini al mio gusto e al mio modo di interpretare la cosa, quindi inutile dirvi che non vi proporrò pomelli in ceramica per porte shabby chic.

Le maniglie che prediligo sono leggere, minimali, eleganti; e questo genere è secondo me abbastanza trasversale. Che scegliate porte bianche o in essenza (vi prego state lontano dai laminati e da tutte quelle finiture palesemente finto legno!), porte lisce o pantografate (anche qui con cautela!!) queste maniglie si accosteranno molto bene.

porta in legno grezzo con maniglia nera di design

Vi mostro le mie tre preferite:

  • Lama di Giò Ponti per Olivari. Questa maniglia era stata pensata per l’utilizzo nel Pirellone di Milano. La definirei una maniglia senza tempo, dalle forme geometriche ma sinuose, che accompagna la mano e si fa notare con discreta eleganza.
maniglia Lama di Giò Ponti per Olivari
  • Tool di Michele De Lucchi per Colombo. Una maniglia secondo me armoniosa ma assolutamente essenziale. De Lucchi la descrive così: “una sottile bacchetta di sezione rettangolare nuda, cruda, pura, che non taglia, non colpisce e non ferisce, neppure lo sguardo.“
Maniglia Tool di Michele de Lucchi per Colombo Design
  • La mia preferita di sempre: H310 C cinque di Achille Castiglioni per Valli&Valli. La sua particolarità è la caratteristica forma dell’impugnatura inclinata all’insù per incontrare la mano. Minimale ma che si fa sicuramente notare, io la trovo bellissima.
Maniglia H310 C cinque di Achille Castiglioni per Valli e Valli

Queste sono solo tre idee che vi presento come spunto, hanno una linea abbastanza simile perché è la mia preferita, ma ci sono un’infinità di maniglie, e ce ne sono davvero tante molto molto belle! Non vi resta che cercare la più adatta alle vostre esigenze!! L’Italia poi è un’eccellenza anche in questo campo, e le tre aziende delle maniglie che vi ho presentato lo rappresentano appieno.

Vi lascio un bonus che vince la menzione simpatia/impatto scultoreo:

  • Twitty di Tomo Kimura sempre per Colombo. La trovo assolutamente sfiziosa, e anche se non la utilizzerei per tutte le porte di casa, se abbinata bene potrebbe essere un elemento aggiuntivo sicuramente particolare per valorizzare una soglia. 
Maniglia a forma di uccellino Twitty di Tomo Kimura per Colombo Design

Concludo con le parole dell’architetto finlandese Juhani Pallasmaa: “La maniglia della porta è la stretta di mano di un edificio.”

Maniglia color oro su porta a specchio fumè

Che bellissima espressione per raccontare questo elemento!

La tua casa dovrebbe assomigliarti e dovrebbe essere il luogo in cui sei più felice di tornare.

Se cerchi consigli più specifici per migliorarla o pensi che abbia del potenziale non ancora espresso scrivimi: https://www.elisamacchi.com/contatti/

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